Sinceramente sono un po’ scettica riguardo a questo modo di concepire la vita di un cooperante: vivendo in mezzo a lusso e circondati solamente da persone della stessa estrazione sociale, come si può rendersi conto di quale siano le reali condizioni in cui si trova la maggior parte degli abitanti di questo paese? La ragazza che ho conosciuto è inoltre una stagiaire, nel suo caso non si tratta di una cooperazione a lungo termine o cose del genere, eppure anche a lei viene garantito questo stile di vita (ok, a la sua casa non ha la piscina…). ;-)
Per quanto riguarda i cooperanti delle Nazioni Unite, mi pare che vivano più “con i piedi per terra”, o perlomeno quelli che ho conosciuto io! Abitano in case normali, in mezzo alla gente comune, dove hanno decisamente più possibilità di imbattersi con la realtà del luogo, anche se per molti aspetti vivono ugualmente un po' come sotto una campana di vetro (per esempio hanno ben poca esperienza di viaggi in taxi e in bus, che fanno parte delle esperienze più caratteristiche della vita qui).
Ecco un’immagine del quartiere residenziale dell’Unione Europea e una del centro commerciale di cui parlavo, dove quando entri ti sembra di essere proiettato improvvisamente in un’altra realtà...
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